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La costruzione del vicino può diventare un vero problema giuridico?

La costruzione del vicino può diventare un vero problema giuridico se non è autorizzata o viola le regole edilizie. Per sapere se è in regola, ci sono strumenti concreti e procedure legali che puoi attivare. Vediamoli insieme, punto per punto.


🔹 1. Quali permessi edilizi sono necessari per costruire una struttura?

Dipende dal tipo e dall’entità dell’opera. In linea generale:

Tipo di opera Titolo abilitativo richiesto
Nuova costruzione o ampliamento 🧾 Permesso di costruire
Modifica interna rilevante o cambio d’uso 📄 SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)
Interventi leggeri (manutenzione straordinaria, infissi) 📑 CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata)
Lavori minori (manutenzione ordinaria) ❌ Nessun permesso richiesto

📌 Ogni costruzione stabile, anche in materiale leggero, richiede un titolo edilizio, salvo casi veramente minimi.


🔹 2. Il vicino può dire che la struttura è “precaria” e non necessita di permessi?

🛑 Attenzione: non basta dire “è di lamiera” o “è mobile”.

La natura precaria non dipende dal materiale, ma da:

  • destinazione d’uso temporanea (es. cantiere, evento stagionale);

  • effettiva rimozione al termine dell’uso;

  • assenza di connessioni con servizi (acqua, luce, scarichi).

📌 La giurisprudenza è chiara: anche una struttura di lamiera fissa, chiusa e usata stabilmente (box, tettoia, deposito, gazebo) richiede permesso di costruire (Cass. pen. n. 15035/2021).


🔹 3. Come verificare se esistono permessi edilizi?

Puoi fare una richiesta di accesso agli atti presso l’Ufficio Tecnico del Comune, indicando:

  • l’indirizzo esatto della costruzione;

  • il tuo interesse (es. proprietario confinante);

  • la richiesta di copia o visione di:

    • permesso di costruire

    • SCIA o CILA

    • elaborati grafici e relazioni tecniche.

📎 La richiesta può essere scritta (PEC, raccomandata o modulo comunale) ex L. 241/1990.


🔹 4. Dove si consultano le regole urbanistiche locali?

Puoi consultare:

  • il P.R.G. (Piano Regolatore Generale) o il P.U.C. (Piano Urbanistico Comunale), che definiscono:

    • le destinazioni d’uso dei suoli;

    • i limiti edificatori;

    • le altezze massime, le volumetrie, le distanze.

📍 Il PRG è disponibile:

  • sul sito del Comune (nella sezione urbanistica);

  • presso l’Ufficio Pianificazione Urbanistica;

  • con richiesta di visura cartografica.


🔹 5. A cosa serve la verifica al Catasto?

Il Catasto non ha valore probatorio sulla legittimità edilizia, ma può darti indicazioni utili:

  • se la costruzione è accatastata e in che categoria (es. C/6, D/10);

  • se ci sono variazioni recenti;

  • se è coerente con quanto visibile sul posto.

📌 Se un manufatto non è accatastato ma è chiaramente visibile, potrebbe essere abusivo.


🔹 6. Cosa succede se la costruzione viola le distanze legali?

L’art. 873 c.c. stabilisce che tra costruzioni su fondi confinanti devono esserci almeno 3 metri di distanza, salvo che:

  • i regolamenti edilizi locali non prevedano una distanza maggiore;

  • ci siano diritti di veduta o servitù coinvolte.

📌 Se il vicino non rispetta le distanze, puoi:

  • ⚠️ chiedere l’arretramento (azione civile per rispetto delle distanze);

  • 🧾 contestare l’illegittimità urbanistica.


🔹 7. Quali sono i rischi per il vicino se la costruzione è abusiva?

Se la costruzione risulta priva di permessi o in violazione:

  • il Comune può ordinare la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi (art. 31 DPR 380/2001);

  • è prevista una sanzione pecuniaria (da 516 a oltre 15.000 euro);

  • può essere avviato un procedimento penale per abuso edilizio (art. 44 T.U. Edilizia);

  • il manufatto può essere sequestrato su ordine della Procura;

  • non può essere sanato se ricade in area non edificabile o con vincoli paesaggistici.


In sintesi

Azione Obiettivo
Verifica al Comune Sapere se c’è permesso, SCIA, CILA
Accesso al PRG Controllare distanze, altezze, destinazioni d’uso
Visura catastale Capire se la struttura è dichiarata
Esposto o diffida Segnalare irregolarità
Azione civile Chiedere rispetto delle distanze

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