Come funziona l’estinzione anticipata di un prestito
Quando si accende un prestito o un mutuo, ci si impegna a rimborsarlo secondo un piano rateale prefissato. Tuttavia, può capitare di voler (o poter) chiudere il finanziamento in anticipo rispetto alla scadenza naturale. Questa possibilità è disciplinata dall’art. 40 del Testo Unico Bancario (TUB) e comporta una serie di vantaggi, diritti e, in alcuni casi, costi aggiuntivi.
Vediamo tutti gli aspetti in modo chiaro.
Che significa “estinzione anticipata” di un prestito?
L’estinzione anticipata è l’operazione con cui il debitore paga tutto il debito residuo prima della scadenza naturale prevista dal contratto, chiudendo così il prestito o il mutuo in anticipo.
In pratica:
-
Versi in un’unica soluzione l’importo ancora dovuto.
-
Risparmi sugli interessi che avresti pagato sulle rate future.
-
In certi casi, puoi anche ottenere rimborsi su costi accessori iniziali.
L’estinzione può essere totale (chiudendo completamente il debito) o parziale (riducendo il capitale residuo, con conseguente diminuzione delle rate o della durata).
È un mio diritto poter rimborsare un prestito prima della scadenza?
Sì, è un tuo diritto.
La legge stabilisce che il consumatore può estinguere anticipatamente il prestito in qualsiasi momento, pagando l’importo residuo più, eventualmente, una commissione nei limiti stabiliti.
Nessun contratto può vietare l’estinzione anticipata: se lo facesse, quella clausola sarebbe nulla.
Come devo fare in pratica per estinguere il mio prestito in anticipo?
Il procedimento tipico è il seguente:
-
Richiesta formale: invia una comunicazione scritta alla banca o alla finanziaria, chiedendo il conteggio estintivo.
-
Ricezione del conteggio: l’istituto ti fornirà il calcolo preciso del saldo residuo, inclusivo di eventuali penali.
-
Pagamento: una volta ricevuto il conteggio, effettui il pagamento richiesto.
-
Rilascio della liberatoria: dopo il pagamento, hai diritto a ricevere una dichiarazione ufficiale che attesta l’estinzione del debito.
Il conteggio deve essere fornito gratuitamente e in tempi brevi (massimo 10 giorni lavorativi).
Quali sono i principali vantaggi nel chiudere un prestito prima del termine?
I benefici principali sono:
-
Risparmio sugli interessi: paghi solo gli interessi maturati fino al giorno dell’estinzione, non quelli futuri.
-
Maggiore libertà finanziaria: liberi capacità di spesa o puoi accedere più facilmente a nuovi finanziamenti.
-
Risparmio su polizze collegate: puoi richiedere il rimborso della parte non goduta delle eventuali assicurazioni collegate al prestito.
-
Miglioramento della tua situazione creditizia: chiudere un debito migliora il tuo profilo di rischio per futuri finanziamenti.
Se estinguo il prestito in anticipo, devo pagare una penale o commissione alla banca?
Dipende.
Per i contratti di credito ai consumatori (prestiti personali, cessioni del quinto, ecc.):
-
Può essere applicata una commissione di massimo l’1% sul capitale residuo, se mancano più di 12 mesi alla scadenza.
-
Se invece mancano meno di 12 mesi, la commissione scende a massimo lo 0,5%.
-
Se l’estinzione avviene a causa di eventi straordinari (ad esempio decesso o perdita del lavoro), nessuna commissione è dovuta.
Per i mutui prima casa stipulati da privati, non può essere applicata alcuna penale per legge (Decreto Bersani del 2007).
Quando la penale è vietata?
La penale è vietata in alcuni casi precisi:
-
Mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa: divieto assoluto di penale di estinzione anticipata.
-
Mutui accesi dopo il 2 febbraio 2007: applicazione della normativa Bersani, che prevede la cancellazione o riduzione delle penali anche per altri tipi di mutuo.
-
Prestiti personali finalizzati al consumo: con saldo inferiore a 10.000 euro, la commissione non si applica.
La penale rientra nel TAEG?
No, la penale di estinzione anticipata non rientra nel TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale).
Il TAEG calcola tutti i costi prevedibili del finanziamento nel momento in cui viene acceso, ma non può includere costi eventuali e futuri, come appunto la commissione per estinzione anticipata.
Oltre al risparmio sugli interessi, ho diritto al rimborso di altri costi che ho pagato all’inizio del prestito?
Sì, hai diritto a un rimborso parziale di alcune spese pagate all’inizio del prestito, proporzionalmente al tempo residuo non goduto.
In particolare:
-
Spese di istruttoria non proporzionali al tempo possono essere parzialmente rimborsate.
-
Costi di intermediazione o di incasso rate possono essere restituiti in quota parte.
-
Premi assicurativi collegati al prestito devono essere rimborsati in proporzione se non specificamente esclusi.
La Corte di Giustizia Europea (sentenza Lexitor 2019) ha confermato che il consumatore ha diritto alla riduzione totale del costo del credito, comprensivo anche di oneri iniziali, non solo degli interessi.
Conclusione
Estinguere anticipatamente un prestito o un mutuo è un diritto del consumatore e può portare notevoli risparmi e benefici. È importante però conoscere bene le modalità operative, essere consapevoli dell’eventuale applicazione di penali (quando consentite) e non dimenticare di richiedere anche i rimborsi sui costi accessori. Prima di procedere, è sempre consigliabile valutare il conteggio estintivo per capire l’effettiva convenienza economica dell’operazione.