Trasferimenti di denaro da un genitore a un figlio per ragioni di assistenza
👵💰 1. Soldi dati dal genitore per l’assistenza: fanno parte dell’eredità?
Dipende dal motivo per cui sono stati dati:
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Se il genitore ha trasferito somme di denaro al figlio per compensare un’assistenza continuativa, morale e materiale, non si tratta di una donazione, ma di un corrispettivo per prestazioni rese.
📌 Cass. civ. Sez. II, n. 7577/2025 ha stabilito che:
“Non si applicano le norme sulla donazione, e dunque non è ammessa l’azione di riduzione, se vi è la prova di un accordo tra genitore e figlio per il sostegno personale ed economico.”
Quindi, no, in questo caso le somme non rientrano nell’asse ereditario da dividere, e gli altri eredi non possono reclamarle.
⚖️ 2. Quando può scattare l’azione di riduzione o petizione dell’eredità?
Se invece non c’è prova di alcun accordo di assistenza, e i trasferimenti risultano gratuiti e significativi, allora:
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possono essere qualificati come donazioni,
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e, se lesivi della quota di legittima, possono essere soggetti ad azione di riduzione da parte degli altri eredi legittimari (art. 557 c.c.).
🔍 L’azione può essere esperita entro 10 anni dall’apertura della successione, e mira a ripristinare la quota legittima lesa.
📜 3. Cosa si intende per “contratto assistenziale” o giusta causa di attribuzione?
Il “contratto assistenziale” è un accordo anche verbale o informale, con cui il genitore si impegna a trasferire somme o beni in cambio di:
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compagnia,
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assistenza fisica o morale,
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cura della persona,
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gestione della casa o delle terapie.
Questo tipo di rapporto, se provato anche con testimoni o scritti (es. bonifici con causale “assistenza”, email, messaggi), giustifica il trasferimento e ne esclude la natura di donazione.
🧩 Anche senza un contratto formale, basta dimostrare una controprestazione reale e continuativa.
🔍 4. Come recuperare le donazioni fatte a un figlio?
Gli altri eredi possono agire per recuperare somme o beni ricevuti in vita da un coerede quando:
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Non c’è giustificazione (né assistenza né contropartita);
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Si tratta di donazioni lesive della legittima;
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È mancata collazione (art. 737 c.c.): se il figlio è erede, deve conferire nella massa ereditaria quanto ricevuto in vita, a meno che non fosse un legato espressamente dispensato dalla collazione.
📌 In questi casi si può promuovere:
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azione di riduzione (contro la donazione),
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azione di collazione (per reintegrare la quota ereditaria),
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azione di restituzione, se la donazione è nulla o viziata.
🚨 5. E se c’è stata circonvenzione di incapace?
Se il genitore era anziano, fragile o affetto da decadimento cognitivo, e il figlio ha ricevuto somme approfittando della sua condizione, si può configurare il reato di:
🔹 Circonvenzione di incapace (art. 643 c.p.)
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Punisce chi, abusando dello stato di infermità o deficienza psichica, induce una persona a compiere atti patrimoniali dannosi.
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La conseguenza civile può essere la nullità degli atti di disposizione (art. 428 c.c.), con possibilità per gli eredi di agire in giudizio per l’annullamento e il recupero dei beni o delle somme.
⚖️ 6. Come prevenire liti tra eredi per i trasferimenti fatti in vita?
Ecco alcune soluzioni efficaci:
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Stipulare un contratto assistenziale scritto, registrato o meno, che documenti le obbligazioni reciproche tra genitore e figlio.
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Specificare nelle causali dei bonifici che si tratta di “rimborso spese assistenza”, “prestazioni rese”, ecc.
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Fare una scrittura privata con firma di tutti gli eredi, in cui si riconosce il valore dell’assistenza prestata e si dichiara che non ci saranno pretese future.
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Valutare un testamento pubblico, con motivazione delle attribuzioni, in modo da prevenire contestazioni.
📚 In sintesi – Assistenza, denaro e rapporti tra eredi
Domanda | Risposta |
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I soldi dati per assistenza fanno parte dell’eredità? | No, se c’è prova dell’accordo o della prestazione. |
È una donazione? | Solo se mancano giustificazioni e contropartite. |
Gli altri eredi possono chiedere la restituzione? | Solo tramite azione di riduzione o collazione, se ne ricorrono i presupposti. |
E se c’è circonvenzione di incapace? | L’atto può essere nullo e revocabile. |
Come prevenire le liti? | Contratti chiari, causali nei trasferimenti, accordi tra gli eredi, testamenti motivati. |