Ransomware: una minaccia sempre più diffusa
🔍 Cos’è il ransomware?
Il ransomware è una forma di malware (software malevolo) che blocca l’accesso ai dati presenti su un dispositivo digitale e richiede il pagamento di un riscatto (ransom) per “liberarli”. Questo tipo di attacco prende di mira sia privati cittadini che aziende, con danni che possono variare da una semplice perdita di dati personali fino a blocchi totali di infrastrutture informatiche critiche.
🔐 Esistono due principali categorie:
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Cryptor: cifra i file rendendoli inaccessibili.
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Blocker: impedisce l’accesso all’intero dispositivo.
📊 Alcuni dati allarmanti
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Nel 2023, secondo il rapporto ENISA Threat Landscape, il ransomware è stato il malware più impattante in Europa, con un aumento del 35% degli attacchi rispetto all’anno precedente.
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Il riscatto medio richiesto è salito a circa 600.000 dollari per le aziende (fonte: Coveware).
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In Italia, il 30% delle PMI ha subito almeno un tentativo di ransomware negli ultimi due anni (fonte: Clusit 2023).
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Il 70% degli utenti colpiti che hanno pagato il riscatto non ha ricevuto il pieno ripristino dei dati.
📥 Come si diffonde?
Il ransomware si propaga con grande facilità, spesso facendo leva sull’errore umano. Le principali modalità sono:
✉️ Comunicazioni fraudolente
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Email, SMS, messaggi WhatsApp che sembrano provenire da fonti affidabili (corrieri, banche, agenzie pubbliche) e che invitano ad aprire allegati o cliccare su link.
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Spesso includono frasi urgenti come “Azione richiesta immediatamente” o “La tua fattura è disponibile”.
🌐 Navigazione web
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Siti compromessi o creati ad hoc che installano automaticamente il malware.
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Pubblicità online (malvertising) su siti di streaming, giochi online o siti per adulti.
📱 App infette o software contraffatti
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Giochi, strumenti o antivirus “gratuiti” scaricati da store non ufficiali.
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File con estensione
.exe
,.js
,.bat
o.scr
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🔄 Diffusione secondaria
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Un dispositivo infettato può trasmettere il malware ad altri tramite:
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Reti Wi-Fi condivise
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Cloud
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Rubrica dei contatti
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Dispositivi sincronizzati
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🛡 Come proteggersi?
✅ Regole d’oro per la sicurezza:
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Diffida sempre di email e messaggi inaspettati. Verifica il mittente e non cliccare mai su link sospetti.
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Non aprire allegati con estensioni non familiari (es.
.exe
,.zip
,.js
). -
Evita il download da siti non ufficiali: preferisci sempre gli store certificati (Google Play, App Store, Microsoft Store).
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Controlla i link prima di cliccarli: passa sopra con il mouse per vedere dove portano davvero.
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Installa un antivirus aggiornato con funzione anti-ransomware.
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Aggiorna regolarmente il sistema operativo, i browser, le app e i software.
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Fai backup regolari su supporti esterni o cloud sicuri. Meglio se automatici e criptati.
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Spegni subito il dispositivo e disconnettilo dalla rete se sospetti un attacco.
🚨 Sei stato colpito? Ecco cosa fare
❌ Cosa NON fare:
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Non pagare il riscatto: non hai alcuna garanzia di riavere i tuoi dati, e potresti essere segnalato come “pagatore” per futuri attacchi.
✅ Cosa fare:
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Contatta un tecnico informatico esperto: in alcuni casi si possono recuperare i file senza pagare.
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Formatta il dispositivo, se necessario, ma solo dopo aver tentato ogni possibile salvataggio.
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Denuncia l’accaduto alla Polizia Postale: www.commissariatodips.it
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Segnala al Garante Privacy se ritieni che siano stati sottratti dati personali: www.garanteprivacy.it
📌 Conclusioni
Il ransomware è una minaccia concreta, ma con la giusta prevenzione può essere evitato. Adottare comportamenti responsabili online, mantenere aggiornata la propria “igiene digitale” e fare regolarmente backup può salvare dati, tempo e denaro.
👁🗨 La sicurezza informatica parte da te.