Quanto possono bloccare sul conto corrente?
Pignoramento del conto corrente: limiti per stipendi, pensioni e indennità
Il pignoramento del conto corrente è uno strumento attraverso il quale un creditore ottiene il soddisfacimento forzoso di un credito mediante il blocco e la successiva assegnazione delle somme giacenti presso una banca (che funge da terzo pignorato).
Ma quanto può essere effettivamente pignorato? Esistono limiti di legge, soprattutto quando le somme pignorate derivano da stipendi, salari, pensioni, indennità o altre fonti assimilate.
📜 1. Il quadro normativo: art. 545 c.p.c.
L’art. 545 del codice di procedura civile stabilisce:
“Le somme dovute a titolo di stipendio, salario, pensione o altre indennità […] possono essere pignorate solo nella misura stabilita dal giudice e comunque entro i limiti di un quinto.”
Tuttavia, la norma distingue tra:
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Crediti da lavoro ancora nella disponibilità del datore di lavoro;
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Crediti già accreditati su conto corrente.
🧾 2. Quando il pignoramento riguarda uno stipendio o una pensione già accreditata in banca
Questa è la situazione più frequente.
✅ Cosa dice la legge (art. 545, comma 7 c.p.c.)?
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Se la somma è accreditata prima del pignoramento, l’importo pignorabile è solo quello che eccede il triplo dell’assegno sociale mensile;
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Se invece è accreditata dopo il pignoramento, si applica il limite di un quinto.
📌 Nel 2024, l’importo dell’assegno sociale mensile è di circa € 534,41 →
➡️ Triplo = € 1.603,23
👉 Dunque, se al momento del pignoramento il conto contiene solo lo stipendio o la pensione, la parte non pignorabile è pari a € 1.603,23.
🧩 3. Tabella riassuntiva dei limiti al pignoramento
Tipo di somma | Quando accreditata | Quanto può essere pignorato |
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Stipendio / pensione | Dopo il pignoramento | Fino a 1/5 (20%) |
Stipendio / pensione | Prima del pignoramento | Solo la parte eccedente € 1.603,23 (3× assegno sociale 2024) |
Saldo misto (con più fonti) | Sempre | Serve distinzione contabile → si applicano i limiti pro quota |
Redditi diversi (affitti, compensi) | Sempre | Possono essere pignorati senza limiti specifici |
⚖️ 4. Giurisprudenza costante
📚 Cass. civ., Sez. III, n. 17178/2020
“Il limite del triplo dell’assegno sociale si applica alle somme già accreditate sul conto, se identificabili come pensione o stipendio.”
📚 Cass. civ., Sez. III, n. 2569/2017
“Il blocco indiscriminato dell’intero saldo del conto contenente somme da pensione viola l’art. 545 c.p.c. ed è illegittimo.”
📚 Cass. civ., Sez. III, n. 1584/2018
“Il giudice dell’esecuzione deve verificare la natura delle somme accreditate e applicare i limiti previsti.”
🔐 5. Come tutelarsi? Cosa fare se il conto viene bloccato?
✅ A. Chiedere lo “sblocco” delle somme impignorabili
La tutela si attua con:
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Istanza al giudice dell’esecuzione, allegando:
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estratto conto;
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busta paga o certificazione INPS;
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documentazione che prova la natura delle somme accreditate;
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Il giudice può disporre la restituzione della parte non pignorabile.
📚 Trib. Roma, ord. 24.10.2019:
“Il creditore non può lucrare oltre il quinto dello stipendio accreditato dopo il pignoramento né aggredire retroattivamente somme protette.”
✅ B. Separare il conto su cui si riceve lo stipendio
Una misura prudente è dedicare un conto esclusivo per l’accredito del solo stipendio/pensione → in tal modo, è più facile dimostrare la natura delle somme.
📉 6. Dati statistici: pignoramenti e protezione dei redditi
Secondo il Rapporto INPS e ABI 2023:
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In Italia, ogni anno, vengono notificati oltre 300.000 pignoramenti presso terzi;
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Circa il 45% riguarda conti correnti bancari;
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Nel 28% dei casi, le somme pignorate risultano in tutto o in parte impignorabili;
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Il 14% dei pignoramenti bancari viene dichiarato inefficace per violazione dei limiti previsti dall’art. 545 c.p.c.
📚 7. Dottrina: tra tutela del creditore e garanzie costituzionali
La dottrina (A. Proto Pisani, “Esecuzione forzata e diritto al minimo vitale”, in Riv. Dir. Proc. Civ., 2021) evidenzia che:
“I limiti al pignoramento delle somme destinate al sostentamento della persona costituiscono attuazione del principio di dignità (art. 2 Cost.) e devono essere interpretati estensivamente per garantire un’esistenza libera e dignitosa.”
Anche secondo P. Perlingieri (Profili del diritto patrimoniale, 2022):
“Il pignoramento non può trasformarsi in uno strumento che viola la soglia minima di vivibilità dell’individuo.”
✅ 8. Conclusioni operative
Domanda | Risposta |
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Possono pignorarmi tutto il conto? | ❌ No, solo le somme oltre soglie protette |
Se ricevo lo stipendio sul conto, quanto mi possono prendere? | ✅ Solo il 20% se è accreditato dopo il pignoramento |
E se era già presente prima del pignoramento? | ✅ Solo la parte oltre € 1.603,23 (triplo assegno sociale 2024) |
Posso chiedere di sbloccare somme impignorabili? | ✅ Sì, con istanza al giudice dell’esecuzione |
Se le somme sono di diversa natura? | ❗ Occorre documentare la provenienza per applicare le corrette soglie |
📚 Riferimenti normativi e giurisprudenziali
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Art. 545 c.p.c.
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Cass. civ., Sez. III, n. 2569/2017, n. 17178/2020, n. 1584/2018
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Trib. Roma, ord. 24.10.2019
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Dottrina: Proto Pisani, Perlingieri, Riviste Giuffrè e CEDAM
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ABI-INPS, Rapporto annuale pignoramenti, 2023