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Telemarketing: Garante privacy, stop ai consensi “omnibus”

Il Garante per la protezione dei dati personali ha recentemente inflitto una sanzione di 300.000 euro alla società Energia Pulita srl, operante nel settore della fornitura di energia elettrica e gas, per aver trattato illecitamente i dati personali di numerosi utenti in violazione delle norme sul consenso informato e sulla tutela della privacy nel telemarketing.

Il nodo del consenso “omnibus”

Al centro della vicenda c’è l’utilizzo di formule generiche di consenso, spesso presenti nei moduli di registrazione e nelle informative privacy, che non permettono all’utente di scegliere in modo consapevole e selettivo quali comunicazioni ricevere e da chi. Il Garante ha chiarito che:

  • il consenso deve essere specifico, libero e inequivocabile;

  • il cittadino deve poter decidere quali categorie merceologiche (es. energia, assicurazioni, telefonia) gli interessano e quali mezzi preferisce per essere contattato (telefono, email, sms, ecc.);

  • l’iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni non può essere neutralizzata da consensi ottenuti con moduli ambigui o incomprensibili.

I rilievi dell’Autorità

Durante l’istruttoria è emerso che:

  • Energia Pulita srl ha effettuato chiamate promozionali senza una valida base giuridica, anche verso soggetti iscritti al Registro delle Opposizioni;

  • sono state usate tecniche commerciali aggressive, potenzialmente lesive dei diritti degli interessati;

  • la società non ha esercitato un adeguato controllo sui propri collaboratori e sulla rete commerciale, interna ed esterna.

In particolare, il Garante ha evidenziato la mancanza di formazione, direzione e monitoraggio nei confronti di soggetti incaricati del trattamento dei dati, in violazione degli obblighi di responsabilizzazione previsti dal GDPR.

Le conseguenze

Oltre alla sanzione pecuniaria:

  • il Garante ha vietato il trattamento dei dati delle persone coinvolte;

  • ha imposto alla società di rivedere i meccanismi di raccolta del consenso e di attuare controlli più rigorosi sulla rete di vendita, in modo da impedire che contratti derivanti da contatti illeciti possano essere validati o acquisiti nel sistema aziendale.

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