AGCM INTERVIENE CONTRO L’ACCAPARRAMENTO MASSIVO DEI BIGLIETTI PER IL COLOSSEO: PRATICHE SCORRETTE SANZIONATE
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), a conclusione del procedimento istruttorio PS12603, ha adottato provvedimenti nei confronti di alcune società che hanno posto in essere pratiche commerciali scorrette nella vendita dei biglietti di ingresso al Parco Archeologico del Colosseo.
In particolare, l’Autorità ha accertato condotte contrarie ai principi di trasparenza, correttezza e diligenza professionale. CoopCulture, rivenditore ufficiale dei biglietti per il Colosseo dal 1997 al 2024, non ha adottato misure sufficienti a impedire l’accaparramento massivo e automatizzato dei biglietti da parte di terzi, causando un sistematico esaurimento dei titoli di ingresso poco dopo la loro emissione. Tale situazione ha privato i consumatori della possibilità di acquistare biglietti al prezzo ufficiale e ha favorito indirettamente la rivendita dei biglietti stessi a prezzi maggiorati, tramite piattaforme di intermediazione.
In parallelo, l’Autorità ha accertato che alcune società operanti sul mercato turistico e attive nel commercio di biglietti online (tra cui Musement, GetYourGuide, Tiqets, City Wonders, Walks LLC, Italy With Family e Viator) hanno effettuato acquisti massivi dei biglietti tramite l’impiego di strumenti automatizzati, rivendendoli poi a prezzi significativamente più elevati, vincolandone l’acquisto all’abbinamento obbligatorio con servizi accessori quali audioguide, guide turistiche, servizi di pick-up o salta-fila.
Queste pratiche commerciali scorrette hanno determinato un grave pregiudizio ai consumatori, limitando la possibilità di accedere al patrimonio culturale nazionale a prezzi equi e trasparenti.
L’Autorità, dopo un’istruttoria dettagliata durata più di un anno, ha concluso che tali condotte costituiscono violazioni gravi del Codice del Consumo e delle regole di tutela dei diritti dei consumatori, adottando misure idonee a ripristinare condizioni di concorrenza leale e di accesso equo ai servizi culturali.
Le decisioni prese confermano l’impegno costante di AGCM nella tutela dei diritti dei consumatori e della concorrenza sul mercato, contrastando fenomeni che minacciano la trasparenza, la correttezza commerciale e l’accessibilità del patrimonio culturale italiano.
L’AGCM continuerà a monitorare attentamente la situazione, assicurando il pieno rispetto delle norme a tutela dei consumatori e della corretta concorrenza tra imprese.
Roma, 9 aprile 2025