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ASL 1 L’Aquila: risarcimento del danno per violazione della privacy

Una cittadina aquilana che si è rivolta alla sede ADICU L’Aquila per vedere tutelati i sui diritti è riuscita a ricevere un risarcimento del danno di 5.000 euro.

Ma cosa è successo? La donna è stata vittima di una cattiva gestione delle prenotazioni sanitarie. L’errore ha portato ad un vero e proprio scambio di persona da parte del CUP che ha consegnato alla malcapitata i documenti di un’altra persona.

Entrambe le utenti si sono recate alla ASL per avere delucidazioni e risolvere il problema. Purtroppo nessuna delle due ha potuto usufruire della visita prenotata con l’aggravante che una delle due signore ha avuto un nuovo appuntamento per gli esami scadenzato per il 2027.

L’avv. Carlotta Ludovici, Responsabile della sede di ADICU L’Aquila, ha diffidato l’ente sanitario al fine di rimediare al danno (risarcimento di 5.000 euro) subito dalla cittadina segnalando anche la vicenda al Garante per la protezione dei dati personali al fine di richiedere l’apertura di un procedimento sanzionatorio nei confronti della predetta struttura sanitaria.

ADICU aps non manca di esprimersi anche in merito agli avvisi di pagamento fatti recapitare, dalla Asl 1, a numerosi cittadini aquilani per prestazioni mai effettuate e non disdette. Fatto per cui, dice l’avv. Ludovici, stanno ricevendo molteplici segnalazioni. «Vi è da sottolineare – dichiara l’avvocato – che tali richieste inviate tramite posta ordinaria sono per lo più illegittime, per vari ordini di motivi, primi tra tutti per intervenuta prescrizione del diritto, ovvero perché addirittura le visite in molti casi sono state effettivamente eseguite. Vi è da dire che l’ente creditore sta avanzando tali richieste di somme di denaro approfittando dell’impossibilità da parte dell’utente di fornire prova dell’avvenuta disdetta, atteso che nella quasi totalità dei casi questa è stata effettuata anni prima e per di più telefonicamente, oltretutto dopo estenuanti attese telefoniche».

La sede di ADICU L’Aquila, ancora, «sta tutelando gli utenti con risposte massive a richieste che si reputano illegittime, consigliando per il futuro ed al fine di non incorrere in richieste di denaro inopinatamente avanzate, di procedere con l’annullamento delle prenotazioni per via telematica, conservando le ricevute di invio per almeno 10 anni, oppure recandosi direttamente al Cup, sempre pretendendo la prova dell’avvenuta disdetta».

Per informazioni ed assistenza, gli utenti possono contattare una delle sedi di ADICU presenti il sito internet dell’associazione al link: www.adicu.it oppure contattare il numero 0862.680445 o via mail aquila@adicu.it.

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