Grazie all’attività dell’Autorità, ristori ai consumatori da Peugeot e Citroën per circa 7 milioni di euro
L’istruttoria era stata avviata per il malfunzionamento del serbatoio dell’urea, che impiega l’additivo AdBlue, utilizzato su alcuni modelli Citroën e Peugeot.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso la verifica dell’ottemperanza degli impegni assunti da Groupe PSA Italia S.p.A. e Citroën Automobiles SA. L’istruttoria era stata avviata per il malfunzionamento del serbatoio dell’urea, che impiega l’additivo AdBlue, utilizzato su alcuni modelli Citroën e Peugeot. Il problema ha costretto gli automobilisti a sostenere, almeno in parte, i costi di sostituzione fuori garanzia.
Grazie agli impegni resi vincolanti dall’Autorità, a partire da dicembre 2023, consumatori e imprese hanno beneficiato di agevolazioni economiche.
In particolare, il rafforzamento del programma di assistenza alla clientela (denominato Special Coverage “4UA+4UB”), ha consentito a consumatori e imprese di effettuare interventi di riparazione/sostituzione presso la rete Citroën e Peugeot beneficiando di una scontistica e di contributi per oltre 6 milioni di euro.
A tali misure compensative, si aggiungono i ristori, nella forma di voucher o rimborsi, per complessivi circa 700.000 euro riconosciuti a beneficio di consumatori e imprese che, avendo riparato/sostituito il serbatoio Adblue prima dell’avvio dell’istruttoria, hanno beneficiato di condizioni meno favorevoli previste dal precedente programma di assistenza.
Si tratta di agevolazioni il cui ammontare è destinato a salire in considerazione della implementazione da parte di Citroën e Peugeot di ulteriori misure di assistenza e a favore di consumatori e imprese. In particolare, è stata prorogata di altri 4 anni (dal 31 agosto 2024 al 31 agosto 2028) la durata della Special Coverage “4UA+4UB”. Inoltre, è stato introdotto un nuovo programma di assistenza alla clientela (denominato Special Coverage “4UD”) per i casi di sostituzione del serbatoio Adblue successivi a un intervento già effettuato in precedenza (c.d. casi di recidiva).
Roma, 9 dicembre 2024
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