Cassazione civile sez. un., 02/07/2024, n.18092
Sulla giurisdizione nei contratti di prestazione di servizi con consumatori residenti in altri Stati membri
Nell’ipotesi di un giudizio avente ad oggetto un contratto di prestazione di servizi fra un consumatore residente in un dato Stato membro ed un professionista, che effettua la sua prestazione servendosi di un sito internet, accessibile ad una platea di possibili acquirenti, sparsi in diversi Stati dell’Unione, ai fini dell’applicabilità dell’art. 18 regolamento Ue n. 1215/2012, è necessario che il professionista abbia manifestato la volontà di stabilire rapporti professionali o commerciali con i consumatori di un determinato Stato membro. Al contrario, tale norma non si potrà applicare per il solo fatto che l’attività professionale sia svolta utilizzando un sito internet, che per sua natura è accessibile in tutti i paesi dell’Unione, indipendentemente dalla volontà del professionista.
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