Ufficio Stampa

Caso ADBLUE: anche sulle autovetture Citroen riscontrate le stesse problematiche emerse con Peugeot

Anche Citroen Italia spa come Peugeot, per garantire il rispetto dell’ambiente e della nuova norma Euro 6, senza penalizzare le prestazioni, né alterare i consumi dei motori diesel, ha scelto di dotare i propri veicoli (Citroen C4 Cactus, Citroen C4 Aircross, C4 Picasso, Citroen C3 HDI, C3 Gol e C3 Aircross) di un dispositivo che associa il sistema SCR (Riduzione Catalitica Selettiva) a un filtro antiparticolato (FAP) per il trattamento dei gas di scarico. Con un liquido chiamato AdBlue contenente urea, un catalizzatore trasforma fino all’85% degli ossidi d’azoto (NOx) in azoto e acqua, innocui per la salute e l’ambiente. L’AdBlue è contenuto in un apposito serbatoio di circa 17 litri. Un dispositivo d’allarme si attiva automaticamente quando viene raggiunto il livello della riserva: a quel punto sarà possibile percorrere ancora circa 2.400 km prima che il serbatoio si svuoti completamente.

Quando il serbatoio dell’AdBlue è vuoto, un dispositivo regolamentare blocca l’avvio del motore.

In caso di anomalia del sistema SCR, il livello di emissioni del veicolo non è più conforme alla regolamentazione Euro 6: il veicolo diventa inquinante.

Nel caso di un malfunzionamento confermato dal sistema SCR, recarsi appena possibile presso la rete Citroen o presso un riparatore qualificato: dopo 1.100 km percorsi, un dispositivo si attiverà automaticamente per impedire l’avviamento del motore.

In entrambi i casi, un indicatore d’autonomia permette di conoscere la distanza che può essere percorsa prima dell’immobilizzo del veicolo. In normali condizioni è possibile percorrere dai 15 ai 20 mila chilometri con un pieno di additivo, ma questo fattore dipende dalla capienza del serbatoio (dai 10 ai 30 litri), dallo stile di guida e dal carico.

Ad un certo punto in modo del tutto casuale, sul quadro dell’autovettura si accende una spia di errore “anomalia AdBlue”, che successivamente si trasforma in una spia di errore generico al motore oppure un conto alla rovescia in chilometri con un’autonomia di circa 1000 km.

Per la riparazione del guasto se l’autovettura è in garanzia l’intervento è gratuito per il consumatore ma siccome, la problematica si ripropone periodicamente, scaduta la predetta garanzia, l’utente dovrà supportare le spesa di circa 120,00 euro per l’indagine e la verifica del sistema (che dura di media 2 gg.) e per la sostituzione e/o riparazione del serbatoio dell’urea, l’importo di circa 900,00 euro oltre la manodopera specializzata.

Questa procedura dovrà essere seguita e ripetuta più volte negli anni altrimenti l’auto Citroen va – utilizzo forse un termine non tecnicamente appropriato ma sufficientemente chiaro per comprendersi – ‘in blocco’ ad un certo chilometraggio, costringendo l’utente a recarsi alla concessionaria e spendere delle somme per un difetto ben conosciuto e, a mio avviso, sul quale la concessionaria profitta.

Il venditore è responsabile verso il consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene, inoltre, è responsabile quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene. A favore del consumatore è prevista una presunzione iuris tantum, infatti, si presume che i difetti di conformità, che si manifestano entro un anno dalla consegna del bene, esistessero già a tale data.

Di seguito vi forniamo la bozza di reclamo/diffida da inviare via pec o raccomandata a/r. Per informazioni ed assistenza per la compilazione e/o invio dei reclami, gli utenti possono contattare una delle sedi di ADICU presenti il sito internet dell’associazione al link: www.adicu.it oppure contattare il numero 06.88642693 o via mail segreteria@adicu.it.


SCARICA RECLAMO in pdf


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22/06/2023 – Proroga del termine di conclusione del procedimento PS/12483

Con riferimento al procedimento PS/12483, avviato in data 29 dicembre 2022 nei confronti delle società Citroën Automobiles S.A. e Groupe PSA Italia S.p.A., si comunica che l’Autorità, nella sua adunanza del 19 giugno 2023, ha deliberato di prorogarne il termine di conclusione al 25 agosto 2023.


27/07/2023 – Proroga del termine di conclusione del procedimento PS/12483

Con riferimento al procedimento PS/12483, avviato in data 29 dicembre 2022 nei confronti delle società Citroën Automobiles S.A. e Groupe PSA Italia S.p.A., si comunica che l’Autorità, nella sua adunanza del 25 luglio 2023, ha deliberato di prorogarne il termine di conclusione al 29 settembre 2023, in considerazione delle esigenze istruttorie legate all’espletamento degli ulteriori adempimenti procedurali.


AGGIORNAMENTO del 25/09/2023

L’AGCM nella seduta del 12/09/2023 ha emesso il Provvedimento relativo alla procedura PS12483 relativo alle problematiche relative alla autovetture del Gruppo PSA (Peugeot e Citroen). Di seguito il provvedimento.

 

PS12483_acc. imp.+ch proc_omi-signed-signed

 

SCARICA IL PROVVEDIMENTO IN PDF


 


 

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