Avviato procedimento istruttorio nei confronti di Ecologia Viterbo S.r.l.
Considerata la gravità della situazione per l’emergenza rifiuti nella Regione Lazio, l’Autorità non esclude di ricorrere a misure cautelari
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato di avviare un procedimento istruttorio nei confronti di Ecologia Viterbo S.r.l., società in posizione dominante sul mercato laziale dello smaltimento degli scarti generati dal trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati, per accertare un presunto abuso consistente nel rifiuto ingiustificato di garantire accesso alla propria discarica a RIDA Ambiente S.r.l. (operatore attivo nella fase del trattamento dei rifiuti che necessita di conferimento in discarica).
L’Autorità, considerando il contesto di grave emergenza rifiuti nella Regione Lazio, ha contestualmente avviato un procedimento per la possibile applicazione di misure cautelari. L’Antitrust ipotizza infatti che la prosecuzione del comportamento contestato sia suscettibile di produrre un danno grave e irreparabile per la concorrenza, che potrebbe non solo causare l’uscita di RIDA dal mercato, ma anche impedire la sottoscrizione di un accordo tra quest’ultima e AMA S.p.a. per una pronta risoluzione della situazione di emergenza connessa allo smaltimento dei rifiuti indifferenziati nel territorio di Roma Capitale. Peraltro tale ultimo accordo avrebbe conseguenze positive anche sulla tariffa pagata dagli utenti finali.
In data odierna, i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi delle società interessate con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
Roma, 2 dicembre 2021
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