Avviato procedimento nei confronti di StockX per presunte pratiche commerciali scorrette
Sotto la lente dell’Autorità l’assenza di indicazioni sul venditore, sulla garanzia legale di conformità e sul diritto di recesso. Per la piattaforma di e-commerce l’AGCM ipotizza anche un’ingannevole presentazione del prezzo di vendita dei prodotti
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di StockX LLC, gestore del sito stockx.com/it-it/ che permette agli utenti di acquistare e vendere beni di consumo, soprattutto scarpe da ginnastica, streetwear, articoli da collezione, prodotti elettronici, borse e orologi.
L’avvio del procedimento è stato disposto per accertare la sussistenza di presunte condotte scorrette riguardo:
a) alla totale assenza, nel corso del processo di offerta/acquisto dei prodotti commercializzati sulla piattaforma, di qualsiasi indicazione sull’identità del venditore. Si tratta di una circostanza che potrebbe indurre a considerare la piattaforma stessa la controparte contrattuale del consumatore;
b) all’ingannevole presentazione del prezzo di vendita dei prodotti, visto che StockX non indica, fin dall’inizio del processo di offerta/acquisto, l’ammontare delle commissioni di elaborazione richieste agli acquirenti che di solito appaiono addebitate ai consumatori e vengono aggiunte al prezzo inizialmente indicato;
c) all’assenza di chiarezza delle informazioni circa: i) l’identità dei professionisti che operano sulla piattaforma in qualità di venditori; ii) i loro recapiti (indirizzo, fax, telefono, ecc.), quando disponibili, per consentire al consumatore di contattarli rapidamente e di comunicare in modo efficace; iii) la garanzia legale di conformità e il diritto di recesso, che non consentono ai consumatori di individuare ed esercitare agevolmente i propri diritti contrattuali.
Roma, 19 maggio 2021
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